E finalmente ho avuto l'occasione di provare in volo un Aeros Combat.
Versione 09, 13,7 mq, con coda e con CG variabile, ovvero il punto di aggancio variabile in volo.
Mi sono trovato venerdì mattina con Diego "Lupo", il mio compagno di volo abituale, per volare sul Lijak, ma l'aria era decisamente pessima.
Una forte inversione non prometteva nulla di buono per la giornata, e così, non avendo entrambi alcuna voglia di fare un volo a raschiar il costone con poche possibilità di cross, abbiamo deciso di andar via, e magari scambiarci i delta.
Ci spostiamo sul Kovk più ad est con l'idea di sfruttare la dinamica tipica di quel costone per saggiare meglio e con più calma le ali dell'altro... ma nulla da fare... è in corso una prova di rally sulla strada che porta al decollo e questo costringerebbe ad un lungo aggiramento per arrivare in cima... inoltre vediamo partire un para che ha raggiunto il monte arrivando da dietro, e lo raggiungiamo dopo un pò in atterraggio per sapere come mai era sceso così presto....
condizioni rotte e turbolente...non gradiva quella condizione... noi neppure... perciò andiamo ancora più verso casa nostra e saliamo sul Vremsc ciza (l'ho scritto staccato per dar l'idea della pronuncia del nome ;) ).
Questo monte...anzi... monticello.... in caso di condizioni discrete, ci permetterebbe di fare top e varie prove.
Bene... condizioni ce n'è, ma non sono particolarmente interessanti, ed essendo saliti con entrambe le macchine decidiamo che volerò solo io.
Si monta il Combat.
MONTAGGIO
Nulla di particolare da segnalare, se non un pò di tempo in più che se ne va per il fatto che il Combat necessita del montaggio di coda e winglet che altri delta non hanno.... 5 minuti... non di più.
Altra cosa a cui non sono abituato nella sequenza, è che sprog e tips si possono inserire nella vela subito dopo aver tensionato il cross, per tenerla più alta ed agevolare così l'inserimento delle stecche.
Nelle ellittiche sprog e tips devono assolutamente rimanere fuori finchè non si tensiona la vela con lo steccone...pena, si rischia di bucare il tessuto.
ISTRUZIONI PRE VOLO
Abbiamo avuto tante volte occasione di parlare delle nostre rispettive ali, ma ogni prima è una prima e ripercorrere mentalmente le cose da fare e da non fare con quel tipo d'ala è d'obbligo, ascoltando attentamente ciò che ti dice chi la vola abitualmente e sapendo inoltre che è un pilota che sa ciò che dice e vola bene.
Non nego inoltre che nutrivo una certa apprensione.
Il "famigerato" Combat aveva messo in difficoltà non pochi piloti con la sua "rinomata" tendenza al rollio olandese difficile da controllare in certe situazioni......
Tanti hanno crashato, tanti montanti sono saltati in atterraggio....
Lo stesso Lupo ha avuto qualche problema nei suoi primi 3 voli e c'ha messo un pò a trovare le giuste modalità di atterraggio.
Ed a me, sinceramente, sarebbe seccato parecchio rompere i primi montanti della mia carriera....sull'ala di un amico poi, mi sarebbe seccato doppiamente.
Ciò a cui mi è stato detto che avrei dovuto porre molta attenzione erano le fasi di decollo ed atterraggio
nel senso..."in decollo non farti ingannare dalla sua tendenza ad alzarti subito.... corri e tiralo perchè se ti scarica, ti scarica bene.... ed in atterraggio.... occhio a quando lo apri che tende ad andare su bene.... "
ok... vedremo...
settaggio per il decollo:
1\4 di VG
CG appena pizzicata (quindi carrello abbastanza indietro)
il piano era poi di tirare la CG dopo un pò, in volo, per vedere le differenze
premessa... io peso 76kg, quindi in pieno range della misura del delta, mentre il suo proprietario 10 kg di più
altra nota.... il carrello del CG è stato spostato nella posizione più avanzata possibile, in quanto il proprietario ha verificato che col centraggio arretrato in tante situazioni il delta vola male e "spanciato"
VOLO
Decollo da prato.... un pò stile monte Cucco, per chi lo conosce.
Porto il delta in posizione ed il bilanciamento statico mi piace molto.... lo sento bene sulle spalle.
Essendoci vento teso...attorno ai 20 kmh.... approfitto per "sentirlo" un pò prima di partire...
lo faccio volare da fermo e vedo come reagisce alle micro correzioni...
bene... lo sento.... vado...
corsa progressiva... mi dice che vuole alzarzi, ma trasmette bene un pò di pre rifiuto... quindi continuo la corsa e la presa di velocità...
stacco....
ed ora vediamo se anch'io mi troverò a rollare in un PIO incontrollato...
nulla di tutto ciò....
sapendo in anticipo che è un delta molto sensibile inizio a volarlo con la "punta delle dita" e non ho alcun problema...anzi.
mi dirigo dove penso di trovare una termica... c'è!
Comincio a girarla e mi sento subito a mio agio.
Un para con un buon pilota sotto di me non riesce ad agganciarla e poco dopo atterra sul pendio per poi risalire a piedi ed in caso ripartire....
evidentemente quindi le condizioni sono un pò avare... ma l'ascendenza la tengo bene anche se mi scarroccia molto sul pendio. Però quando spalanco il delta tende a "derapare". Tiro quindi tutto il CG ed il bilanciamento dell'ala ora proprio funziona.
Stò girando con 1\4 di VG, tiro un pò... sale un pò meglio ma se apro tende a chiudere un pò troppo... strano... vedremo più in là
in ogni caso si riesce a girare molto bene, anche stretto e lento,ed a variare senza sforzo l'assetto per seguire l'aria nella maniera migliore... e mi trovo seguendo questo +1\+2 (con punte a +3) rotto fino a 1100.... fine termica... l'inversione si fa sentire
mi sposto allora con VG a 3\4 per sentirlo in velocità
va benissimo. Stabile.... trovo un'altra ascendenza rotta... quasi uno zero... e mi parcheggio lì
un pò di fastidio in uscita termica dato da alcune oscillazioni leggere sull'asse di imbardata.... evidentemente l'inerzia delle ali tronche, più pesanti di una ellittica, si fa sentire (nel post volo il proprietario mi dirà che anche lui all'inizio sentiva queste oscillazioni, poi impari a non innescarle)
nel frettempo vedo tutti i para atterrati....ed i modellini di alianti fanno top... ahi ahi... si spegne tutto?
sembra di si... ho il tempo di girare ancora degli zeri sperando che qualcosa riparta... poi nulla.... vado verso l'atterraggio... questo monte è basso e non c'è molto margine.
Dopo aver fatto alcune prove per tirare il delta con VG molla e scongiurare eventuali rollii indesiderati, preparo l'avvicinamento come se fossi con il mio Litespeed.
CG tirato....quindi centraggio in avanti, che ho mantenuto durante tutto il volo perchè si pilota molto meglio.
Entro con una C veloce, effetto suolo bello lungo ad un metro da terra.
A differenza del Litespeed si sente che la coda porta durante l'effetto suolo e la spinta a cabrare del trapezio non è così evidente. Tende ad aprire quindi, ma con leggerezza, e bisogna porre più attenzione alla reazione dell'ala.
Ok, comincio ad aprire con dolcezza... il delta sale... 1 metro... 1 metro e mezzo.... mantengo la spalancata e mi fermo senza fare un passo. L'ala si appoggia dolcemente sulle spalle....
yeeeehhhhhhhaaaa..... montanti salviiiiii!!!
I piedi li ho posati dove li avrei posati se avessi volato il mio Moyes, quindi non c'è grossa differenza in approccio.
Altra cosa cui subito ripenso appena atterrato..... la reazione dell'ala alla turbolenza...
considerando che la giornata era quella che era e che nei siti di volo vicini chi ha volato mi ha detto che ha preso belle bottarelle, mi immagino che le botte che ho sentito in volo non fossero proprio trascurabili.
Il delta però ha una reazione sanissima alla turbolenza. Il rinomato effetto coda quindi funziona!
Senti le botte, vai su e giù, ma il delta non picchia e non cade d'ala... rimane sul piano di volo. Molto piacevole.
CONCLUSIONI
E' proprio un bel delta. Sinceramente non capisco come tanti piloti abbiano avuto questi problemi e spaventi nel controllarlo in alcune situazioni.
E' molto reattivo e leggero nel pilotaggio.... forse chi ha avuto problemi volava prima ali molto stabili e non aveva la sensibilità necessaria.... poi ovviamente in decollo ed atterraggio presenta le peculiarità descritte e sicuramente, più lo si carica, più queste diventano radicali.
Di negativo direi che ha la qualità della fabbricazione.....cuciture spartane, protezioni magari poco protettive.... la barra in carbonio non tanto ergonomica.... la vela che potrebbe esser fatta con un tessuto migliore....
ma del volo, nulla da eccepire, ne per il controllo, ne le prestazioni..... eccellenti entrambe.
Il carrello del CG risulta abbastanza inutile, in quanto tutte le configurazioni di volo vedono un volo migliore con il centraggio avanzato.... sarebbe meglio che già di fabbrica il carrello fosse posizionato in maniera ulteriormente avanzata, in quanto in posizione arretrata non ha senso volare questo delta (non escludo che alcuni problemi avuti da alcuni piloti siano stati causati proprio dal pilotarlo con CG lasca e condizioni di volo prestallate)
La lunghezza da chiuso poi si sa che è un limite per il trasporto in Italia, risultando spesso eccedente dai parametri massimi della maggior parte delle automobili.
Se dovessi paragonarlo ai delta provati finora, lo metterei... si, lo metterei al pari del Moyes che volo ormai da tanto e che finora ho preferito agli altri... anche rispetto al T2C che ho provato, ma non ho recensito in quanto la giornata fiacca non mi ha permesso di saggiarlo per bene.
Ci siamo comunque ripromessi di scambiarci di nuovo i delta nella stessa giornata, dopo aver fatto top, per sentire le effettive differenze a parità di condizioni di volo.....
ci risentiamo quindi più in là per eventuali conferme o rettifiche.
forse, se mi sono dimenticato qualcosa, lo aggiungerò nei commenti....
alla prossima....
... quando cominci a scrivere non smetti più èèèè....
RispondiEliminae poi... che bello quando scrivi:
sapendo in anticipo che è un delta molto sensibile inizio a volarlo con la "punta delle dita" !!!
Molto interessante, bravo Davide!
RispondiEliminaGrazie per i commenti... :-)))
RispondiElimina...visto che mi stanno arrivando parecchi messaggi privati che mi chiedono se ci stò pensando al Combat, dico subito di no....
...in primis per il già citato problema "lunghezza da chiuso". Io pur guidando una macchina di 4.20 metri, sarei abbondantemente fuorilegge in Italia... certo... se la legge italiana non fosse così idiota... se fosse come in slovenia, dove non hai limiti di lunghezza trasportabile e puoi sporgere anche anteriormente, il discorso sarebbe diverso....
da noi, se ti capita l'agente rompiballe che non ha nulla di meglio da fare quel giorno se non tirar fuori metro e filo a piombo per "misurartelo"... son dolori...(sanzione da 370 a 1480 euro...)
altro motivo secondario per cui non lo prenderei.... coda e winglet da gestire.. son delicate, si possono rovinare durante i trasporti e si possono dimenticare.... già ci son mille altre cose ogni volta da prendere...io preferirei togliere elementi piuttosto che aggiungerne.