Lijak
Slovenia
(English version... yes...google translator... I know...not the best.....but the post is sooooo long... I'm sorry ;) )
Dopo tante email, telefonate, previsioni, conferme e smentite, finalmente riusciamo a trovare un week end che vada bene a tutti per fare due giorni di volo e progressione xc.
Piccola premessa....
L'anno scorso ho lanciato questa proposta attraverso il mio sito internet (Pagina Progression Stages) avendo da sempre riscontrato delle mancanze nell'ambiente delta.
Il primo anno ho avuto l'occasione di aiutare 3 piloti nel vincere alcuni loro timori ed aiutarli a progredire in sicurezza, ma ognuno era arrivato da solo. Il dialogo era quindi vis a vis, così come il volo. Tutto sommato fare il personal trainer era meno impegnativo e si avvicinava molto al concetto di un volo con un amico, ma la metodologia che avevo pensato aveva funzionato, ed era pronta per esser applicata ad un gruppo.
Ed eccoci di nuovo ad oggi.
Alessandro, Marcello ed Umberto finalmente hanno ottenuto il permesso dai loro rispettivi capi (mogli e fidanzate ehhhh...che pensavate... mica roba di lavoro... di quello è facile liberarsi :-D ....hahaha) ed hanno intrapreso un viaggio di parecchie ore d'auto per venire da me, per verificarsi, per imparare, per scoprire... e tanto altro ancora....
ognuno con le sue peculiarità, con mezzi differenti, esperienze differenti.
Però, di fondo c'era il filo che li accomunava ed impediva loro (giustamente e prudenzialmente) di fare un salto nel buio, ed avventurarsi in voli di distanza con carenza di informazioni che possono pregiudicare la sicurezza.
La finestra meteo sembrava reggere... via quindi, si fa...
L'approccio al gruppo è stato per me stimolante ed entusiasmante.
Il metodo è stato applicato in maniera più sistematica perchè era importante per me acquisire più dati possibili dalle capacità dei piloti che avevo davanti individuando per ognuno limiti e potenzialità, dai loro racconti, dal modo in cui avevano affrontato i "compiti per casa" che gli avevo assegnato già due settimane prima che arrivassero, nonché poi la prova del nove alla prima giornata di volo.... insomma... cercar di farsi spugna di tutto ciò che vedi e senti per estrarne il succo, farne un bilancio e prepararti ad affrontarlo pilota per pilota in modo da aiutarlo il più possibile a tirar fuori quello che già ha dentro ma ancora non usa.
Ma come detto, le chiacchiere sono importantissime e servono, poi però è la prova pratica che tira fuori tutto quello che c'è e quello che non c'è.
Così, dopo aver dato loro le informazioni che ritenevo necessarie su orografia, micrometeo, tecnica....etc. ed aver cercato per quanto possibile di risolvere i loro dubbi, ridimensionare degli alibi se c'erano ed incrociando le dita per la meteo che sembrava stesse virando in peggio, ci siamo dati appuntamento al mattino della prima giornata di volo.
La prima giornata è stata per fortuna molto tecnica e mi ha permesso di osservare Ale, Marce ed Umberto in volo in un volo localizzato pianificato a terra, osservando con gran piacere la loro sicurezza sugli elementi base di pilotaggio.
Questa giornata serve a conoscerci in aria, a prender confidenza uno dell'altro... per loro a lasciarsi andare al volo in maniera rilassata sapendo che c'è chi li tiene d'occhio e per me a cercar di capire come si muovono per poi potermi mettere sempre in posizione di controllo anche a distanza quando il gruppo si sgrana.
Umberto, Marcello ed Alessandro in termica |
Siamo stati distanti comunicando benissimo via radio (e telepaticamente io ed Alessandro..... giuro ahhaah... gli dicevo come spostarsi o se lasciare una termica per avvicinarsi al gruppo, e lui lo faceva.... solo che la sera mi ha detto che la sua radio non riceveva più :-D ..... come si spiega? :))) ), e vicini a termicare a stretto contatto per capire come ci muoviamo e non temere la presenza ravvicinata dell'altro.
Bene... giornata di training conclusa.... ci si dà al convivio ed al piacere di stare assieme anche a terra. Chiacchieriamo ed il tempo vola senza rendersi conto.... ma bisogna andare a dormire.... domani voglio fargli fare cose che non hanno mai fatto....
ora ho avuto la conferma come immaginavo e speravo, che ne sono capaci.... spero solo che la fortuna nella meteo ci assista, e che la spalla infiammata di Umberto domani sia ok, in modo da dargli almeno l'autonomia di volo di due ore.
Sabato..... previsioni discordanti.... da verificare in loco....
sembra che il potenziale della giornata sia molto buono.....ma....mahhh..... buhhh.... quella velatura lenticolare... mah... vedremo...
al gruppo si unisce anche Nicola con il suo U2 nuovo fiammante per fargli sentire per la prima volta l'aria del Lijak e provare anche lui qualche percorso mai fatto.....
...tanti piloti oggi.... mando i nostri tre eroi a montare i delta in pedana prima di salire con altri amici, in modo che al mio arrivo su per il briefing si sia già a buon punto.... ma tra un lavoro da fare su un ala e qualche chiacchiera poi non è così e le cose vanno per le lunghe... i piloti arrivati con me sono pronti in un batter d'occhio e partono....
le condizioni son buone....vanno su bene e partono per il loro volo.... la velatura è ancora limitata in una porzione orientale del cielo.
Tempo di prepararci, di fare il briefing, di assistere Umberto,Ale, Marcello e Nicola in pedana e cacchio.... la velatura si estende.... nonononono.... fermatiiiiii fermatiiiii....niente.... sole oscurato.... e dal decollo se guardi ad est dove dovremmo poi andare.... tutta una cappa.... poco promettente....
Umberto partito per primo aveva già validato la prima boa 6 km ad ovest ed era sulla pedana a girare.
Alessandro idem, e si era posizionato sul dente del Caven, punto critico e prestabilito dove far quota per poi affrontare il primo vero traverso verso il costone di Aidussina.... ma non si saliva più come prima.... 1200-1300m non di più....
Macello e Nicola, validata la prima boa in zona decollo para si son ritrovati infognati sotto al costone.... attorniati da parapendii di cui buona parte idioti dell'est estremo che non sanno cosa sia una precedenza nè una rotazione di gruppo in termica.....
ahi ahi.... mi muovo rapidamente ma conservativo e dico ad Umberto ed Alessandro di tenere le loro posizioni..... non mollare i due punti in cui si trovano che generano ancora cicli seppur deboli e spezzati e non scendere sotto al costone.
Io vado a manetta in soccorso di Marce e Nik.
Arrivo basso.... 1100.... sotto, visione sconfortante..... tutti i para che annaspano bassi sotto al loro decollo... ed in mezzo Marcello e Nicola.... e girano girano... girano dei quasi zeri e li sento maledire i para che gli tagliano la strada e gli fanno perdere quel poco che c'è da girare..... tutta la valle è in ombra... solo lì da loro c'è una macchietta di sole...
io parcheggiato in uno zero li guidavo facendoli spostare dove vedevo che qualche para prendeva una bolla... ed incitavo..... non mollate vi prego... non mollateeeee..... dai che forse torna il sole daiii daiiiiiiiii.....
uno sguardo a loro, uno al mio volo per non trovarmi io stesso nei casini, uno 5km a sinistra per Umberto che stoicamente continuava a girare la zona pedana..... uno per Alessandro, anche lui parcheggiato sul Caven a girare all'infinito.....
questa cosa è durata un'eternità.... lo sapete quanto? 45 minuti.....
e tutti hanno tenuto.... guardate le tracce, che meritano....
....poi il sole è rispuntato e l'aria ha ricominciato a ribollire.....prima disorganizzata...poi tutto è partito....
e loro lì.... li ho visti salire e salire.... è stato esaltante.... ci siamo riuniti e rassicurando Umberto ed Ale che il sole si stava estendendo anche da loro e sarebbe ripartito tutto, ci siamo avvicinati al Caven....
La velatura si allontana ed i primi cumuli spuntano |
Da lì la giornata è esplosa ed hanno cominciato a formarsi cumuli ovunque.
Finita qui?
No..... ovviamente per render il tutto ancora più epico, cosa succede?
La mia radio si scarica.... ho parlato talmente tanto in questi due giorni che è durata 1\4 di quello che dura normalmente....
Marcello e Nik di nuovo in corsa!!! GRANDIII!!! |
con le ultime energie in trasmissione radio riesco a lanciare per il traverso Alessandro con un"VAIIII VAIIIII VAIIIIIIIIIIII", poi Nicola stessa cosa.... e resto con Marcello.....
Lui ha l'ala più basica del gruppo, ma mi ha già sorpreso per la capacità innata che ha nel risalire le termiche.
La mia radio riceve ma non trasmette.... Marce mi chiede se la sua quota è sufficiente.... se può partire....
la quota non era quella concordata per la totale sicurezza di non trovarsi sotto al costone in quel passaggio...
Il Caven, la velatura in allontanamento e le valli da raggiungere |
non c'èèèè.... un altro fantastico regalooo!
mi metto in una zona portante e giro sullo stesso punto invitando Marce a venire.... lui dopo un pò parte...
mi raggiunge.... da quel momento ricorro al più antico sistema di comunicazione... i gesti....
fantastico.... per comunicare spesso perdo quota con una scivolata o qualche virata seguendolo e una volta affiancato gli do le indicazioni.... alla fine superiamo il Caven assieme, traverso sul Kovk... è fatta!
esaltazione al massimo....
urla e incitamenti....
ora sono tutti di qua.
VAI MARCEEEEEEEEEEEEE!!!!! |
atterraggi ce ne sono in abbondanza, le condizioni sono generose, loro hanno rotto il ghiaccio..... possono andare avanti da soli.... e proseguono tutti verso il Nanos...
io sono ancora preda della sindrome della chioccia, quindi corro di qua e di là per comunque aiutarli e mostargli che alcune zone più avanti sono in sicurezza....
e poi... alla fine... sfiniti si va in atterraggio.....
appena poso i piedi a terra, non lo dimenticherò mai.... Marcello arriva correndo a mezzo metro da terra, ha un sorriso che più di così non si può e mi abbraccia con tutto il casco e l'imbrago con una stretta che dice tutto....ridiamo, gli dico bravo mille volte..... che bello.....
Marcello si invola verso le antenne del Nanos |
atterra Alessandro....una pacca sulla spalla si trasforma in un altro abbraccio altrettanto sentito.
Vedo che i muscoli delle guance gli fanno male per i troppi sorrisi :)
e Nicola.... ride ride.... contento... ha anche lui fatto per la prima volta il passaggio del Caven unendo i due costoni che conosce...fantastico.... vedrai Nik che bei voli questa stagione...
Lasko Zlatorog, il meritato corno d'oro |
Sono stati due giorni memorabili.
Alcuni momenti li ricorderò per sempre.
Ho trasmesso a delle splendide persone qualcosa di mio, qualcosa che ho acquisito da solo e qualcosa che ho imparato da altre grandi persone che mi hanno insegnato.
Loro come da manifesto si son guadagnati ogni metro, moralmente e letteralmente. Io li ho supportati ma la conquista è loro ed in più è condivisa..... non potrebbe esser meglio.... il primo passo e fatto.... la crescita continua, per tutti....
per loro, per me, per i prossimi.....
non si smette mai di imparare, per fortuna
alla prossima amici
ED ORA LE TRACCE DEI VOLI:
il..... volo della CHIOCCIA :-)
Alessandro
Marcello
Umberto
I video che descrivono la zona di volo: